Agenda 2030
“Un futuro migliore e
più sostenibile per tutti”
Gli obiettivi di Agenda 2030 a Villa Arconati FAR a Castellazzo di Bollate in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e la direzione artistica di Massimiliano Finazzer Flory.
Arte, scienza, natura e cultura sono i macro-temi che rispondono all’appello lanciato dall’ONU per un impegno collettivo, che può essere reso tale solo attraverso l’educazione e la condivisione.
17 incontri da aprile a dicembre, ogni mese, con un programma che prevede formazione ed eventi di diverso genere artistico declinati su ognuno dei 17 obiettivi di Agenda 2030. Le iniziative includono incontri, conferenze, dialoghi, attività, spettacoli musicali e teatrali, ospitati in diversi ambienti della Villa che diventeranno le “aule” in cui affrontare questi temi, con la direzione artistica di Massimiliano Finazzer Flory.
Senza retorica.
Fino a che punto è sostenibile sostenere una sostenibilità solo a parole? Servono azioni. Tra le azioni previste dei 17 obiettivi di Agenda 2030 non vi è la parola cultura. Vi è quella sulla istruzione. Da qui si apre la necessità di interpretare e rappresentare con azioni culturali tutti gli obiettivi di agenda 2030.
Un’ agenda che va letta prima e poi narrata, emotivamente, scientificamente.
Il nostro progetto è proprio questo: mettere in scena tra Storia e Natura l’Agenda 2030 in un luogo capace di rappresentare una connessione tra le menti per costruire il futuro. Questo è stato il motto di expo a Dubai che sta per chiudersi. E noi riapriamo.
A Villa Arconati dunque un diverso expo di eventi su temi della sostenibilità, tra opportunità e mobilità. Delle idee.
Agenda 2030 a Villa Arconati, grazie alla Fondazione Augusto Rancilio e all’illuminata generosità del suo Presidente Cesare Rancilio, vuole essere aperta alle relazioni in particolare con le Fondazioni che hanno a cuore e nella mente la diffusione della cultura e della conoscenza.
Da questo punto di vista fin d’ora sono sinceramente grato all’Università degli Studi di Milano, al Rettore prof. Elio Franzini, alla Prof.ssa Marina Carini Prorettore alla Terza Missione dell’Università degli Studi di Milano e ai professori Adani Fabrizio, Arconzo Giuseppe, Baldi Antonella, Biondi Francesca, Bocchi Stefano, Checchi Daniele, Chiesi Antonio, D’Amico Marilisa, Damiani Ernesto, Del Borgo Alice, Delle Fave Antonella, Fico Gelsomina, Gandini Alessandro, Inghilleri Paolo, Lucini Daniela, Mattei Paola, Maugeri Maurizio, Murgia Annalisa, Pilotti Luciano, Pitea Cesare, Raviglione Mario, Sali Guido, Simonetta Stefano, Sugni Michela, Viarengo Ilaria, Zanon Niccolò, che con amore hanno accolto e alimentato da protagonisti determinanti questo progetto.
Alle competenze dei docenti e degli esperti uniremo il teatro, il cinema, la letteratura, l’arte contemporanea, per mettere in scena il nostro sempre inappagato bisogno di sapere.
Del resto Villa Arconati deriva il suo nome dal Conte Galeazzo Arconati, possessore e donatore del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci. Sarà dunque ancora una volta Leonardo il Maestro, il modello di riferimento del nostro progetto: lui, il primo eco-designer della storia.
Questo il nostro progetto aperto alle reti della creatività, a partire dalla formazione. Siamo tuttavia convinti che l’arte possa ancora insegnarci a stupirci, a meravigliarci, a incuriosirci, ad avere attenzione per il dettaglio, a ricercare la bellezza in ogni luogo e tempo.
Di conseguenza avremo bisogno di una cultura circolare che si sottragga alla stupida contrapposizione tra la dimensione umanistica e quella scientifica.
Da aprile a dicembre, ogni mese, un programma che prevede formazione ed eventi di diverso genere artistico declinati su ognuno dei 17 obiettivi di Agenda 2030. Per far vivere ai partecipanti l’esperienza dell’inclusione della Natura attraverso la cultura.
Perché lo sviluppo sostenibile diventi un sistema sostenuto dall’educazione. Come direbbe Leonardo “ogni nostra cognizione prencipia da sentimenti”.
Direttore artistico, Massimiliano Finazzer Flory – regista e attore